PRIMA di DIVENTARE PILOTI SAPR

Fisica del volo, RISCHI DEL MESTIERE ,

tecnica ED etica

(PAGINA IN ALLESTIMENTO)

Chi pilota un drone si assume la responsabilità penale e civile sia come operatore sia come pilota del suo aeromobile.

In questo articolo voglio affrontare le problematiche e i rischi che il pilotaggio SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) puo’ comportare.

Non credo sia il caso di parlare delle normative riguardanti il pilotaggio, quelle le troverete sul sito di ENAV/ENAC. Mi sembra doveroso invece parlare di cosa piloterete e che tipo di problematiche potreste avere, sia in fase di addestramento che in fase di sperimentazione (personale).

Cerchero’ di esemplificare al massimo alcuni principi di base per dare un senso pratico a quello che potrei spiegare con non meno di un libro di 500 pagine.

Per prima cosa una breve introduzione sul principio di funzionamento dei droni.

Capire le dinamiche di funzionamento di questi affascinanti mezzi vi permetterà di saggiarne pregi, difetti e i pericoli, così che abbiate coscienza di utilizzarli rispettando le leggi vigenti per la vostra e l’altrui sicurezza.

QUATTRO MOTORI SONO MEGLIO DI UNO

Questa frase è un po’ provocatoria, in quanto se si guarda alla sicurezza del multirotore, 6 motori sono meglio di 4 e 8 motori sono meglio di 6. Perchè? In caso di avaria di uno dei 4 motori il vostro velivolo incomincerà a roteare su se stesso come un forsennato non evitando la rovinosa perdita di quota ed infine l’inevitabile schianto. Con sei motori , otto e via così ,se un motore andrà in avaria la caduta sarà evitata grazie all’assistenza degli atri 5 che cercheranno di sostenere il mezzo con più potenza dal lato dell’avaria. Ma cerchiamo di arrivare per gradi, a quanto spiegato partendo dal principio di funzionamento di un quadcopter .

Nello schema qui sotto, noterete che i motori sono colorati a coppie, propio perchè è così che essi lavorano e per far sì che uno elimini il senso di rotazione dell’altro, ovvero che lo contrasti . Per tale ragione anche le eliche sono montate a coppie (con lo stesso verso) .Tutte le eliche sono fatte per spingere, ma non sono fatte allo stesso modo. In fatti M1-M3 hanno i profili alari invertiti rispetto a M4-M2 , ma che generano comunque una spinta nella parte sottostante e una trazione nella parte superiore .

Senso di rotazione dei mori di un quadcopter (schema DJI)
Esacopter-

L’elica infatti a prescindere dal senso di rotazione si comporterà allo stesso modo utilizzando due forze combinate :

2/3 di DEPRESSIONE sopra l’elica e 1/3 PRESSIONE sotto di essa. La differenza tra queste due forze genera la PORTANZA . La spinta generata dalla rotazione delle pale sul proprio asse prende il nome spinta di angolare. Per un aeroplano il principio è lo stesso, soltanto che il tipo di spinta sarà di tipo vettoriale, generata dai motori che spingeranno l’aeromobile in avanti.

ELICA 1 SENSO DI ROTAZIONE ANTIORARIA- ELICA 2 SENSO DI ROTAZIONE ORARIA

Le leggi fisiche e le terminologie che ruotano (scusate il gioco di parole) intorno all’affascinate mondo dei multirotori sono tantissime. Coppia del motore, rotore, corda alare, apertura alare, rateo della massa d’aria, spinta ecc ecc…

Insomma per capire le dinamiche che tengono su il nostro multicopter bisognerebbe seguire una vera lezione di un ingegnere aeronautico!

Perchè cercare di capire la portanza di un ala? Perchè ostinarsi a spiegare qualcosa che di fatto non riesco a vedere?

Perchè solo in questo modo si riuscirà a capire che non è un giocattolo, ma un aeromobile che è soggetto alle leggi della fisica e quindi alla meteorologia. Argomenti che non lasciano spazio all’ignoranza, per un pilotaggio coscienzioso. Avendo ben in testa i principi della meccanica di un drone, si potrà capire meglio quanto un oggetto di così piccole dimensioni possa provocare gravi danni a cose e persone e potremo capire come ridurre i rischi al 100%.

Avaria di un Esc = caduta del drone

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